microazioni
Micr.azioni, officina sociale: nuove pratiche [del design] per l'integrazione e lo sviluppo del territorio; economie collaborative con cooperative, associazioni, cittadini, ricercatori, progettisti e designer per la micro-imprenditorialità.
venerdì 8 aprile 2016
martedì 23 febbraio 2016
26 febbraio 2016 rho
micr.azioni: pratiche del design per lo sviluppo del territorio micro-imprenditorialità e protagonismo giovanile.
cosa ci fanno [di nuovo] i designer a rho?
cosa ci fanno [di nuovo] i designer a rho?
micr.azioni è un progetto di didattica e ricerca, promosso da un gruppo di docenti della Scuola del Design, Dipartimento di Design del Politecnico di Milano
micr.azioni collabora da maggio 2014 con il programma di educativa territoriale di OntheRHOad, dell’Assessorato alle Politiche giovanili del Comune di Rho, realizzato da LaFucina - Cooperativa Sociale ONLUS.
il gruppo di docenti e studenti del “laboratorio di sintesi finale” P3 del corso di laurea in Design del prodotto industriale del Politecnico di Milano, con il sostegno del Comune di Rho e la Cooperativa LaFucina, in collaborazione con Polisocial - programma di impegno e responsabilità sociale del Politecnico -
venerdì 26 febbraio 2016, presentano l’iniziativa:
cosa ci fanno [di nuovo] i designer a rho?
un’esposizione di progetti, visioni proposte ai cittadini, riguardo il futuro della città di Rho.
dalle 14.30, in piazza San Vittore, in via G. Giusti, alla ciclofficina/stazione, gli studenti presentano a cittadini e abitanti le loro proposte per una Rho condivisa e migliore.
venerdì 26 febbraio 2016, presentano l’iniziativa:
cosa ci fanno [di nuovo] i designer a rho?
un’esposizione di progetti, visioni proposte ai cittadini, riguardo il futuro della città di Rho.
dalle 14.30, in piazza San Vittore, in via G. Giusti, alla ciclofficina/stazione, gli studenti presentano a cittadini e abitanti le loro proposte per una Rho condivisa e migliore.
maurizio figiani
lunedì 21 dicembre 2015
Sono una persona
fortunata: la mia professione mi mette costantemente nella condizione di
osservare il futuro, di esplorare cosa potrà essere il quotidiano da qui a
qualche mese, a pochi anni. Da questa mia prospettiva vorrei contribuire,
sostenere, rendere se possibile più solida la speranza, l’augurio, per un 2016
migliore.
Riponiamo tutti
una grande aspettativa nel futuro: siamo in attesa di lasciarci alle spalle la
“crisi”, di rivedere il fermento che segnala una condizione diversa rispetto a
questo nostro “paese in apnea”.
Bene, sono
convinto che qualche cosa stia cambiando, la percezione che registro è
positiva! Certo non ci sono trasformazioni radicali, gli interventi strutturali,
di cui questa nostra Italia avrebbe bisogno, non sono stati attuati, i divari,
in tanti settori, sono ampi, i giovani, i nostri giovani, continuano a non
trovare lavoro, a dovere o a volere andare via.
Questo
atteggiamento positivo, nei confronti di quello che ci attende, è determinato
dai tanti segnali che colgo: il numero di persone, gruppi che partecipano
attivamente a incontri in cui si discute del futuro della propria città, con la
voglia di essere attivi nel territorio; nel mutato atteggiamento delle persone
nel cercare, offrire competenze, sostegno; nella curiosità dei ragazzi che chiedono,
vogliono capire, incontrare, comprendere; nella passione con cui tanti raccontano
quello che si potrebbe, che potremmo figurarci per cambiare.
Ecco questi sono progetti:
piccoli piani di trasformazione, microazioni per il futuro!
il futuro che
vogliamo, il futuro che auspichiamo è già qui: è negli occhi, nelle parole,
nell’entusiasmo delle persone, dei ragazzi che incontriamo.
Certamente il
2016 sarà un anno migliore.
Buon Natale
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maurizio figiani
Achille e Pier Giacomo Castiglioni
radiofonografo rr126 per brionvega
mercoledì 25 novembre 2015
Le persone nel verde tra le case in bicicletta
micr.azioni: pratiche del design per lo sviluppo del territorio micro-imprenditorialità e protagonismo giovanile.
micr.azioni è un progetto didattico e di ricerca; da maggio 2014 collabora al programma di educativa territoriale di OntheRHOad dell’Assessorato alle Politiche giovanili del Comune di Rho, realizzato da LaFucina - Cooperativa Sociale ONLUS, in accordo con Polisocial - programma di impegno e responsabilità sociale del Politecnico di Milano.
Il gruppo di docenti e studenti del “laboratorio di sintesi finale” P3 del corso di laurea in Design del prodotto industriale del Politecnico di Milano, con il sostegno del Comune di Rho e la Cooperativa LaFucina, in collaborazione con Polisocial, presentano l’iniziativa:
PROGRAMMA
Le persone nel verde tra le case in bicicletta
Venerdì 4 dicembre 2015
• Ore 10.00 lezione aperta presso lo spazio MAST di via San Martino 22 a Rho
da parte di docenti della Scuola del Design del Politecnico di Milano.
• Ore 18.00 incontro tra Studenti e Associazioni del territorio
al CentRho (IAT) Piazza San Vittore, Rho.
Le persone nel verde tra le case in bicicletta, presenta un’esposizione di progetti, riguardo il futuro della città di Rho, visioni proposte ai cittadini, invitati ad esprimere la proprie opinioni e preferenze. L’esposizione, collocata all’ingresso del CentRho, sarà visitabile fino all’11 dicembre 2015.
Dipartimento di Design
del Politecnico di MIlano
maurizio figiani
domenica 22 novembre 2015
#lamiascuolaccogliente
iniziamo con l'ABC
cantieri creativi aperti alla città
La mia casa è sempre stata la scuola.
Non potevo che iniziare questa avventura parlando di scuola o meglio di scuola pubblica.
Il bando del miur (vedi link) è un piccolo bando (scade il 10 dicembre) finalizzato a far finanziare piccole azioni volte a una triplice finalità: in primo luogo recuperare,
riqualificare e valorizzare un ambiente-spazio esistente (scuola pubblica), attivare intorno a questo piccolo progetto (di rapida realizzazione) un processo partecipato finalizzato a consolidare reti territoriali reali e reinventare spazi e ruoli, generare le condizioni (rete e luogo) per attivare "laboratori cantieri creativi permanenti" che potranno così aver seguito. Lo spazio scelto, per essere reso accogliente e aperto, deve avere essere tale da poter essere concesso all'uso anche di esterni alla scuola (associazioni, enti) in orari e modi regolamentati; proprio come già si fa con palestre e sale polivalenti. L'idea e di poter "aprire" aule dedicate, refettori, giardini, cortili, orti, il tutto come dicevo, realizzando e attuando spazi adeguati a ospitare sia attività scolastiche, sia attività di quartiere (formazione, educazione, svago); come? attraverso un processo partecipativo di progettazione e di riqualificazione di uno spazio volto sia a definire, attrezzare, arredare e trasformare l'ambiente (con interventi minimi) adeguati a rispondere a esigenze educative e formative della scuola che si apre per ospitare “laboratori-cantieri creativi”
permanenti aperti alla città. Questa opportunità sembra una prima espressione del diffondersi, ancora acerbo, della consapevolezza (di chi governa) dell'importanza di saper integrare e fare interagire la scuola e le sue risorse (strutture e competenze) in modo aperto con il territorio. Si possono immaginare micro azioni finalizzate all'attuazione di esperienze reali volte a far aprire alla responsabilità e alla partecipazione collettiva la cura del bene comune, quale occasione di protagonismo e azione. Vanno evitati due errori: usare il bando quale semplice ricerca di finanziamenti per pagare piccole manutenzioni, perdere l'occasione di fare innovazione di valore dal basso nella scuola pubblica e sul territorio.
Il mio pane quotidiano, grazie alla mia famiglia, è sempre stato la condivisione e la partecipazione. Il mio sogno oggi mi è chiaro è mettere creatività e conoscenze a servizio degli altri. L'oggetto del mio interesse è la costruzione e la diffusione di cantieri creativi, dentro i cortili dei condomini, nelle scuole, nelle strade della mia città.
il tema del bando #lamiascuolaccogliente è solo un pretesto per iniziare a condividere informazioni inerenti temi e esperienze finalizzate a rendere possibili micro azioni capaci di aiutarci a superare l'impasse dell'immobilità e della paura del futuro.
http://hubmiur.pubblica.istruzione.it/web/istruzione/avviso061115
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